Risvegli notturni: cosa fare e consigli

svegliarsi di notte

I risvegli notturni, specie se frequenti o continui, rappresentano uno dei principali disturbi del sonno (le cosiddette “insonnie”), in quanto determinano un’interruzione del riposo durante la notte. In aggiunta, svegliarsi di notte si accompagna spesso a difficoltà di addormentamento, un altro fattore che può inficiare la qualità del riposo e, di conseguenza, impedire all’organismo di recuperare a pieno le energie fisiche e psichiche spese durante il corso della giornata.

Ciò può anche avere un impatto negativo sull’umore nonché sulla capacità di concentrazione e altre funzioni fisiologiche di particolare importanza. In questo approfondimento vediamo quali sono le possibili cause di continui risvegli notturni e in che modo porvi rimedio.

Risvegli notturne cause: quali sono quelle possibili

Sono diverse le cause alle quali è possibile ricondurre l’insonnia dei risvegli notturni, a cominciare da quelle di ordine fisico:

  • Dolore: alcune condizioni patologiche, quali artrite o anemia, possono provocare forti dolori notturni, tali da determinare un risveglio notturno precoce;
  • Problemi respiratori, come asma o bronchite tendono a sortire il medesimo effetto;
  • Difficoltà di digestione: reflusso, gonfiore, mal di stomaco e la ‘sindrome del colon irritabile’ rappresentano fattori di disturbo del sonno notturno;
  • Forte stimolo ad urinare: sia esso di natura patologica o fisiologica, è una delle cause più comuni di risveglio notturno.

Pur essendo accomunati da un’origine “fisica”, ciascuno di questi fattori di disturbo va affrontato in maniera diversa, a seconda dell’età e delle conduzioni di salute dell’individuo. Come per le altre insonnie, però, a monte di frequenti risvegli durante la notte possono esserci anche cause di natura psicologica.

L’Istituto Superiore di Sanità indica tra le cause dell’insonnia sia l’ansia che lo stress, assieme a più seri problemi di salute mentale quali la depressione o la schizofrenia. Gli individui che tendono a svegliarsi spesso di notte hanno, solitamente, anche cattive abitudini di riposo; nello specifico:

  • Andare a letto a orari sempre diversi: ciò ostacola lo sviluppo di un ‘orologio interno’, a causa della costante alterazione del ritmo circadiano;
  • Utilizzare di dispositivi elettronici o a luce blu subito prima di andare a letto: è una cattiva abitudine estremamente diffusa, nonostante diversi studi abbiano dimostrato gli effetti negativi che può avere sul riposo notturno;
  • Bere alcool, anche poco prima di mettersi a letto: nell’immediato, le bevande alcoliche provocano sonnolenza e facilitano l’addormentamento ma dopo alcune ore questo ‘effetto’ svanisce e ci si risveglia in piena notte. In aggiunta, il sonno che scaturisce dal consumo di alcool, essendo piuttosto breve, impedisce l’ingresso nella fase REM;
  • Consumare caffè o tè, oppure mangiare cibi che contengono sostante eccitanti (come, ad esempio, il cioccolato);
  • Fumare prima di andare a letto; la nicotina contenuta nel tabacco presenta anch’essa caratteristiche eccitanti, che possono disturbare oppure ostacolare l’addormentamento.

Infine, tra le cause che possono provocare frequenti risvegli notturni vi sono anche fattori fisiologici come l’età o il sesso; negli adulti i ritmi fisiologici sono diversi rispetto a quelli dei bambini, e inoltre si modificano con il passare del tempo. Più in generale, significative alterazioni dell’alternanza tra sonno e veglia – dovute al jet lag oppure ad un cambio dei turni di lavoro – determinano quasi sempre disturbi del riposo, incluso il risveglio notturno.

rimedi risvegli notturni

Continui risvegli notturni: i rischi

Detto delle principali cause dei risvegli notturni, vediamo quali possono essere le possibili conseguenze che possono derivare da questo tipo di problema. In primo luogo, com’è facile intuire, chi tende a svegliarsi una o più volte durante la notte sperimenta una carenza di sonno, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo; in altre parole, dorme poco e male. Di conseguenza, la discontinuità del riposo notturno ha effetti più o meno diretti anche sulla salute psicofisica, a causa della parziale privazione di sonno. Ai frequenti risvegli notturni fa solitamente seguito una spiccata sonnolenza durante il giorno, che può pregiudicare funzioni quali la reattività mentale, la capacità mnemonica e di concentrazione o l’efficienza fisica, sia a scuola che sul lavoro. Inoltre, come già accennato, le possibili ripercussioni riguardano anche la sfera emotiva: la frammentazione del sonno incide sull’umore e, più in generale, sul benessere psicologico.

Risvegli notturni: rimedi

Per contrastare i risvegli notturni i rimedi non mancano di certo: è possibile intervenire tanto sulle proprie abitudini quanto sull’ambiente di riposo al fine di favorire un sonno notturno sereno e continuo. In linea di principio, ecco cosa fare:

  • Smettere di fumare o, comunque, non consumare tabacco o nicotina a ridosso dell’orario in cui ci si mette a letto;
  • Non bere alcool o caffè prima di andare a dormire;
  • Consumare un pasto leggero per cena, per non appesantire la digestione, evitando cibi irritanti o eccitanti;
  • Non bere troppa acqua prima di addormentarsi: lo stimolo della minzione può provocare un risveglio in piena notte;
  • Non usare cellulari, tablet, PC o altri dispositivi mentre si è già a letto; l’ideale sarebbe evitare completamente l’utilizzo degli stessi per almeno mezz’ora prima di mettersi a letto;
  • Fare un po’ di esercizio fisico durante il giorno;
  • Non utilizzare il letto per mangiare o svolgere altre attività diverse dal dormire;
  • Creare un ambiente di riposo rilassante; è consigliabile, in tal senso, riposare al buio e con una temperatura non troppo calda né eccessivamente fredda;
  • Non restare sdraiati e svegli a letto; qualora si abbiano difficoltà a prendere sonno, il consiglio è di alzarsi per 15-20 minuti, dedicarsi ad un’attività rilassante o distensiva prima di rimettersi a letto;
  • Dormire su un materasso di qualità; adoperare un adeguato sistema di riposo è fondamentale, ed è un aspetto spesso sottovalutato. In commercio vi sono prodotti di ogni genere, adatti alle esigenze di riposo e comfort più disparate: basta sfogliare il catalogo dei materassi in offerta disponibili su Inmaterassi.it per trovare facilmente il prodotto in grado di garantire il massimo benessere durante il riposo. Un materasso ad elevate prestazioni non è soltanto confortevole ma supporta in maniera uniforme le strutture ergonomiche, offrendo un sostegno equilibrato a collo, spalle, spina dorsale, zona lombare e gambe, così da evitare molti dei problemi che scaturiscono da atteggiamenti posturali scorretti durante il sonno.
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