Dolori lombari al risveglio: come evitare il mal di schiena

dolori lombari

Il mal di schiena è una condizione piuttosto comune, che si manifesta sotto forma di dolore (acuto o latente) lungo la zona della spina dorsale o in corrispondenza della regione lombare. Nella maggior parte dei casi, è piuttosto difficile individuare la causa specifica che scatena il problema; in generale, si soffre di mal di schiena quando le strutture muscolari, nervose e articolari sono sottoposte a sovraccarico o stress dovuti a fattori esterni. Uno sforzo eccessivo o una postura innaturale, mantenuta per un lasso di tempo piuttosto prolungato, sono i fattori scatenanti più frequenti; più di rado, il mal di schiena può essere sintomo di patologie più gravi, quali l’ernia del disco.

Tale condizione si presenta in maniera molto frequente anche al mattino, appena alzati dal letto: i dolori lombari al risveglio può manifestarsi in vario modo e avere cause differenti. Naturalmente, a meno che non siano presenti gravi patologie, è possibile porvi rimedio in maniera piuttosto agevole con pochi e semplici accorgimenti; vediamo in questo approfondimento tutto quanto c’è da sapere in merito.

Motivi del mal di schiena al risveglio

Le cause principali del mal di schiena dopo aver dormito sono di tipo meccanico; quando il dolore non è acuto o cronico, è probabile che si tratti di una semplice contrattura dei muscoli della zona lombare. In tal caso, il problema è dovuto essenzialmente allo stress eccessivo a carico delle strutture ergonomiche (fasce muscolari e articolazioni), messe sotto pressione dal mantenimento di una postura scomposta durante il riposo notturno. Si tratta di una ‘cattiva abitudine’ estremamente diffusa, alla quale talvolta non si presta la necessaria attenzione; la posizione durante il sonno può influire direttamente sulla qualità del riposo e prevenire, o accentuare, disturbi e fastidi come il mal di schiena.

Il dolore lombare al risveglio può inoltre essere dovuto anche a fenomeni infiammatori, che interessano la colonna vertebrale, le articolazioni o la zona cervicale. Anche in tal caso, il fattore scatenante è da ricercarsi tendenzialmente nella postura assunta ‘mediamente’ durante il riposo notturno o, in alternativa, a condizioni congenite come, ad esempio, la scoliosi o altri scompensi della colonna vertebrale.

A tal riguardo, esistono due possibili spiegazioni. La prima riguarda le membrane intervertebrali: durante la notte sono più sensibili rispetto a sollecitazioni meccaniche e, di conseguenza, patiscono maggiormente lo stress dovuto alla posizione del corpo. Chi, ad esempio, è abituato a dormire a pancia in giù, determina inconsapevolmente una forte pressione sulla zona lombo sacrale, specie se il materasso non è in grado di offrire un supporto adeguato.

La seconda riguarda invece il mancato smaltimento dello stress accumulato durante il giorno; in parole povere, svegliarsi con mal di schiena di mattina è il risultato dell’accumulo di molecole infiammatorie nel corso della giornata. L’organismo, durante il sonno notturno, non riesce a liberarsene e, anzi, la mancanza di movimento tende ad accentuare tale condizione, fino a generare i dolori da mal di schiena appena svegli.

Quali problemi provocano i dolori lombari

Svegliarsi con il mal di schiena può essere considerato come un disturbo del sonno a tutti gli effetti, specie se il dolore è intenso, si manifesta con carattere cronico e provoca risvegli notturni o precoci. In aggiunta, alzarsi dal letto appesantiti da un semplice fastidio lombare o da veri e propri dolori incide sull’umore, influenzando negativamente le varie attività da svolgere nel corso della giornata.

Mal di schiena al risveglio: chi è a rischio

I soggetti maggiormente a rischio di mal di schiena al mattino sono coloro i quali conducono uno stile di vita sedentario e poco salutare; la mancanza di attività fisica regolare, abbinata ad un’alimentazione poco equilibrata, possono determinare sovrappeso o obesità. Questi, a loro volta, sottopongono la muscolatura e le articolazioni ad uno sforzo innaturale, già durante il giorno, che si ripercuote negativamente sulla qualità del sonno notturno.

È maggiormente esposti a questo tipo di problema anche chi dorme su materassi vecchi e logori, che hanno perso la loro capacità di supporto del peso, oppure chi tende ad assumere posture disarticolate o innaturali durante il sonno.

Consigli per svegliarsi senza mal di schiena

Il modo migliore per prevenire i dolori lombari al risveglio è quello di tenersi in esercizio durante il giorno o, in alternativa, svolgere attività aerobica leggera prima di mettersi a letto. L’obiettivo è quello di ‘sciogliere’ le fasce muscolari della zona lombare, così da smaltire l’eventuale stress accumulato durante il giorno. In concreto, bastano piccoli esercizi, soprattutto stretching ma anche massaggi e ‘core stability’ utili a rinforzare alcuni muscoli; è consigliabile sviluppare una routine settimanale, da mettere in pratica con regolarità. Più in generale, tenersi in forma e cercare di mantenere una posizione di riposo stabile sono gli accorgimenti più efficaci per limitare i problemi a carico della zona lombare.

Come già accennato, anche la qualità del sistema di riposo è un fattore da non sottovalutare. Un buon materasso, infatti, può contribuire in maniera significativa a limitare stress e sovraccarico sulle articolazioni e sulla muscolatura lombare. A tale scopo, è importante che il supporto sia in grado di sostenere le spalle e la schiena in maniera adeguata, senza essere né troppo morbido né troppo rigido ma garantendo il comfort e una postura corretta durante il sonno. In commercio esistono numerose opzioni, ciascuna delle quali adatta ad esigenze specifiche, come sottolineato in questo approfondimento sul miglior materasso per la schiena. Nello store di Inmaterassi.it, inoltre, è possibile trovare svariati prodotti in offerta per individuare quello che meglio risponde alle proprie necessità di riposo.

Mal di schiena al risveglio: come curarsi

Il trattamento del mal di schiena al risveglio dipende dalle cause del problema; di conseguenza, le ‘cure’ possono variare notevolmente, anche a seconda del tipo di dolore. Se acuto o cronico, è probabilmente sintomatico di una condizione legata solo in parte al riposo notturno; in tal caso, è bene contattare un medico e richiedere un consulto. Se sussistono problemi muscolari, specie se particolarmente accentuati, è necessario intervenire in tal senso con ginnastica posturale o fisioterapia; se, invece, il disturbo può essere ricondotto alla scarsa qualità del sistema di riposo, è bene valutare l’opportunità di sostituire il materasso, o anche i cuscini e la rete a doghe.

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