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Piante in camera da letto: fanno bene? E quali scegliere?
Le piante da interno sono uno degli elementi privilegiati dalle moderne tendenze di interior design; al di là dell’impatto estetico, infatti, una scelta di questo tipo è in grado di sortire effetti benefici anche sulla salute di chi utilizza quotidianamente gli ambienti domestici. In tal senso, la camera da letto non fa particolare eccezione, anzi; aggiungervi una pianta contribuisce non solo a rendere più salubre l’aria interna ma favorisce una migliore qualità del sonno. Diversi studi, infatti, hanno evidenziato come esista una correlazione positiva tra la presenza di piante in camera da letto e il miglioramento del riposo notturno. Di seguito, vediamo quali sono le varietà più adatte allo scopo e i benefici – per il sonno e la salute - che possono garantire.
Piante in camera da letto: a cosa servono
Tenere una pianta in camera da letto non è soltanto una scelta di stile, utile alla personalizzazione dell’arredo, ma influisce anche sul benessere abitativo. Esistono infatti numerose varietà vegetali che si contraddistinguono per la capacità di attuare una funzione di fitodepurazione, tale da agevolare il miglioramento della salubrità dell’aria. In sintesi, molte piante da interno assorbono gli agenti chimici presenti nei mobili di truciolato e nelle plastiche; in ‘cambio’ rilasciano ossigeno e bilanciano l’umidità. Per effetto di questi meccanismi, dormire con le piante può essere utile per chi è affetto da disturbi respiratori (allergia, asma e simili); inoltre, gli effetti benefici riguardano anche la qualità del riposo. Le piante in camera da letto servono anche a favorire il relax, alleviando lo stress e risollevando l’umore; in altre parole, possono contribuire ad agevolare l’addormentamento, migliorare le condizioni di riposo e eliminare gli elementi di potenziale disturbo. Naturalmente, arricchire la propria camera da letto con una o più piante da interno non è sufficiente a garantire un riposo di qualità; questi, infatti, è influenzato da numerosi fattori, di ordine fisiologico e psicologico, nonché dalle prestazioni offerte dal sistema di riposo. Un buon materasso, in grado di rispondere in maniera mirata alle esigenze dell’utilizzatore, rappresenta un requisito fondamentale per dormire bene: nel catalogo di www.inmaterassi.it è possibile trovare un’ampia gamma di prodotti tra i quali scegliere quello più indicato per il proprio letto.
Quali piante scegliere
Esiste una vasta gamma di piante da interno che può trovare collocazione in camera da letto per rendere l’ambiente più salubre e confortevole. Le più comuni sono:
- L’Aloe vera; nota soprattutto per gli effetti lenitivi (che la rendono ampiamente utilizzata in cosmetica), questa pianta richiede poche cure. Ciò nonostante, migliora la qualità dell’aria in camera da letto, assimilando gli agenti inquinanti (formaldeide, xilene e altri) e rilasciando ossigeno;
- L’Edera; facile da coltivare, si caratterizza per la capacità di assorbire la formaldeide presente nell’aria e ridurre le muffe; ragion per cui, è consigliata soprattutto per chi offre di asma o allergie, nonché per l’impatto decorativo dovuto al portamento cascante;
- La Sanseveria; nota anche come “pianta del serpente”, riesce ad abbattere le concentrazioni di formaldeide nell’aria e ridurre l’elettrosmog provocato dall’utilizzo costante di dispositivi elettronici; inoltre assorbe l’umidità ambientale rilasciando ossigeno durante la notte;
- La Beaucarnea; è chiamata ‘pianta mangiafumo’ per la capacità di trattenere le impurità presenti nell’aria, in particolare gas e fumi, senza subire danni di sorta;
- La Dracena; così come molte delle specie sopra indicate, è ideale per le camere da letto soprattutto per l’azione di fitorisanamento: questa pianta, infatti, è in grado di assorbire grandi quantità di toluene e xilene;
- Il Potus; ha un portamento simile all’Edera comune e, allo stesso modo, si contraddistingue per la capacità di purificare l’aria, assorbendo agenti inquinanti quali lo xilene, il benzene e la formaldeide; in aggiunta, contrasta la formazione di cattivi odori;
- La Pilea; detta anche “Piante delle monete portafortuna” o “Pianta delle monete cinesi”, è una sempreverde che contribuisce a migliorare la qualità dell’aria all’interno della camera da letto;
- Lo Spatifillo; caratterizzata da splendidi fiori bianchi (da cui il soprannome “Giglio della pace”) ha un notevole potere purificatore: basta una sola pianta per rendere più salubre uno spazio di circa 10 metri cubi, assimilando muffa e svariati agenti chimici;
- La Lavanda; questo fiore dal profumo inconfondibile spicca per le proprietà rilassanti, grazie alle quali può ridurre l’entità di alcuni disturbi che pregiudicano la qualità del sonno, come l’insonnia, lo stress e l’ansia.
Altre varietà di piante e fiori adatte ad essere collocate in camera da letto sono: la Gerbera, il Gelsomino, la Maranta, la Palma Yucca e l’Orchidea Falena.
Piante in camera da letto: benefici
Una pubblicazione americana del 2010 (“What Are the Benefits of Plants Indoors and Why Do We Respond Positively to Them?”) elenca una serie di benefici derivanti dall’utilizzo di piante da interno:
- Migliora la qualità dell’aria; le piante rilasciano ossigeno, contribuendo al biorisanamento degli ambienti; al contempo, è stato dimostrato che negli spazi interni possono ripristinare il livello di umidità interna laddove non raggiunge i livelli consigliati per il benessere abitativo;
- Riduce l’inquinamento interno; alcuni studi condotti dalla NASA hanno dimostrato come le piante da fogliame, in determinate condizioni, siano in grado di abbattere alcune sostanze inquinanti quali la formaldeide e il monossido di carbonio. Ciò avviene per via di un batterio presente nelle radici delle piante;
- Diminuisce l’accumulo di particolato; se collocate lungo il perimetro della stanza, le piante da interno possono ridurre l’accumulo di particolato di circa il 20%;
- Allevia lo stress; sono numerosi gli studi che hanno comprovato l’impatto positivo delle piante da interno sull’umore e lo stress, in virtù della capacità di innescare una risposta calmante;
- Riduce l’inquinamento acustico; in generale, è stato dimostrato che le piante da interno possono riflettere, diffrangere o assorbire i suoni ad alta frequenza in ambienti caratterizzati da superfici dure.
Le piante da interno hanno ripercussioni positive anche sulla produttività e la salute, in quanto favoriscono la concentrazione, la reattività e la destrezza alleviando, al contempo, sintomi derivanti da dolori, malessere fisico e affaticamento.