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Come fare un copriletto shabby chic: guida
Il copriletto è uno degli accessori per il letto più diffusi, che abbina una funzione prettamente pratica ad una di carattere estetico. Questo capo di biancheria, infatti, serve anzitutto a coprire il letto, proteggendo le lenzuola, le coperte e il materasso; in aggiunta, a seconda dello stile e del materiale, il copriletto può rappresentare una nota caratterizzante e un tocco personale all’interno dell’arredo. I tessuti più spessi, come quelli dei copriletti trapuntanti da usare durante i periodi freddi dell’anno, ammorbidiscono le linee del letto; di conseguenza, l’ambiente risulta più rilassante e confortevole. Di contro, un copriletto estivo, in tessuto sottile, consente di evidenziare maggiormente le linee dei vari elementi che compongono il sistema di riposo. Nella scelta dell’opzione più adatta alle proprie esigenze, va tenuto conto anche delle caratteristiche estetiche del copriletto: colori, stampe, motivi decorativi e finiture. Le opzioni, in tal senso, sono numerose; una delle più in voga è quella dei copriletti shabby chic, ideali per ambienti arredati in stile cottage o provenzale. Per conferire al letto, e a tutta la camera, una nota personale, unica ed originale, è possibile valutare la possibilità di realizzare un accessorio di questo tipo ricorrendo al fai da te. In quest’articolo, vediamo come fare un copriletto shabby chic, quali materiali occorrono e le possibili tecniche da adoperare.
Copriletto shabby chic, come deve essere
Gli ambienti arredati in stile Shabby Chic presentano caratteristiche ben precise: i mobili e i complementi d’arredo sono contraddistinti da una ‘patina’ di antico (pur non essendo vintage o d’epoca), in quanto mostrano segni dell’usura o del tempo (generalmente appositamente artefatti). A differenza degli arredi d’epoca veri e propri, quelli di tipo shabby chic richiamano più o meno marcatamente il cottage style, creando un’atmosfera ricca ed accogliente. Mobili in legno in stile French country, complementi e suppellettili (ceramiche, porcellane e simili) vengono abbinati a tessuti arricchiti con merletti e caratterizzati da pattern decorativi complessi e ricercati. Un copriletto shabby, quindi, deve possedere un po’ tutte queste caratteristiche. Naturalmente, deve adattarsi allo stile con cui è arredata l’intero ambiente; in aggiunta, bisogna creare un accostamento gradevole ed armonico con il resto della biancheria e i tessuti che rivestono la struttura del letto (in particolare, la testiera). In genere, i copriletti in stile shabby sono contraddistinti da varie sfumature di colori pastello (rosa cipria, lilla, glicine e verde acqua sono i più gettonati), che fungono da base per motivi decorativi – a tema geometrico, vegetale o floreale – anch’essi realizzati principalmente accostando una o più tonalità neutre. Altra prerogativa tipica dei copriletto che rientrano in questo stile è la presenza di elementi di finitura lungo i bordi come, ad esempio, una fascia di tessuto a balze oppure un orlo merlettato realizzato ad uncinetto. In alcuni casi, l’intera superficie del copriletto presenta una trama trapuntata o un motivo decorativo creato con l’inserimento di sottili frange balzate in orizzontale.
Cosa serve per creare una trapunta shabby
Quando si decide di creare delle trapunte shabby, è bene anzitutto procurarsi tutto l’occorrente. Nel caso in cui si voglia partire da zero, servono: stoffa, imbottitura (per copriletto autunnali e invernali), ago e filo oppure una macchina per cucire, forbici e metro da sartoria. Per confezionare un copriletto, invece, si può ricorrere anche all’uncinetto; in tal caso, è necessario avere a disposizione i ferri per lavorare e un filato abbastanza robusto, specie se si vuole creare un copriletto matrimoniale shabby.
Quali tecniche utilizzare
Sia per i copriletti che per le trapunte, quella del patchwork è sicuramente una delle tecniche più indicate. Essa consiste, semplicemente, nel creare un unico capo in tessuto cucendo assieme scampoli di stoffa diversi, per colore e motivo decorativo. A tale scopo è possibile utilizzare una qualsiasi macchina per cucire; in alternativa, il capo può essere cucito anche a mano, con ago e filo, ma serve molta pazienza ed il procedimento risulta più lungo e laborioso. Di seguito, vediamo come procedere. Per prima cosa, è necessario procurarsi una sufficiente quantità di ritagli di stoffa; il consiglio è di prendere le misure del letto, tenendo conto di quanto il copriletto debba ‘cadere’ sui lati e di quanto ampia vogliamo che sia la piega all’altezza dei cuscini. Dal punto di vista estetico, per ottenere un copriletto in autentico stile shabby, è bene selezionare scampoli di tessuto caratterizzato da decorazioni floreali o botaniche, da alternare a riquadri in tinta unita dai colori pastello, in grado di abbinarsi in maniera armoniosa con il motivo o il pattern decorativo. Dopo essersi procurati tutto quanto è necessario, si può procede a sagomare i ritagli di stoffa. I pezzi di tessuto devono essere tutti di forma quadrata e avere le stesse dimensioni, così da creare un pattern geometrico. Il consiglio è di verificare di avere stoffa sufficiente disponendola su un altro copriletto, così da controllare se si sono raggiunte o meno le dimensioni desiderate. Fatto ciò, ogni ‘tassello’ va cucito assieme agli altri; se il pattern decorativo segue un orientamento ben preciso, bisogna cercare sempre di assecondarlo, altrimenti l’effetto finale potrebbe essere compromesso. Per la finitura dei bordi, è possibile scegliere una soluzione a piacimento: un’asola semplice, una fascia in tinta unita o una merlettatura fatta a uncinetto sono tutte valide opzioni. Altre tecniche più complesse per la realizzazione di un copriletto shabby sono il merletto e l’uncinetto. Possono essere utilizzate per realizzare capi leggeri o fasce decorative da cucire lungo i bordi; poiché richiedono molta pazienza e una notevole pratica, il consiglio è di cimentarsi con una delle due tecniche solo se si è già fatto un lavoro del genere, scegliendo accuratamente il punto e il filato da usare.