
Ogni anno, il venerdì che precede l’equinozio di primavera, si celebra la Giornata Mondiale del Sonno (World Sleep Day), un evento internazionale nato per sensibilizzare le persone sull’importanza del sonno per la salute psicofisica e per promuovere la prevenzione dei disturbi del riposo. Nel 2025 , che vedrà questa ricorrenza cadere il 14 marzo, il messaggio lanciato dalla World Sleep Society insieme all’Accademia Italiana di Medicina del Sonno (AIMS) sarà: “Fai della Salute del Sonno una Priorità”. Questo slogan pone l’accento su come il sonno sia indispensabile al benessere generale dell’uomo, non solo per migliorare la qualità della vita quotidiana, ma anche per prevenire disturbi e patologie più gravi.
Promossa dalla World Sleep Society in circa 80 Paesi nel mondo, la Giornata Mondiale del Sonno ha l’obiettivo di trasformare il sonno in una priorità a tutto tondo: educare le persone a uno stile di vita sano, favorire iniziative aziendali e istituzionali per migliorare la salute del sonno e integrare il riposo come componente fondamentale della medicina preventiva.
Disturbi del sonno: un problema sottovalutato ma in crescita
Sono milioni le persone al mondo che si confrontano quotidianamente con i disturbi del sonno. Secondo l’Associazione Italiana di Medicina del Sonno, in Italia oltre 13 milioni di persone soffrono d’insonnia, una condizione che può avere ripercussioni significative sulla qualità della vita. Le implicazioni possono variare da effetti più lievi, come difficoltà di concentrazione, affaticamento e irritabilità, a situazioni più gravi, come ansia, depressione, disturbi cardiovascolari e aumento del peso corporeo. Alla radice di questi problemi, spesso, ci sono abitudini di vita scorrette o fattori ambientali inadeguati.
D’altra parte, dormire bene migliora il funzionamento cognitivo, aiuta a mantenere alti i livelli di energia durante la giornata e consente al nostro corpo di rigenerarsi. Ma per garantirci un sonno di qualità, è necessario adottare buone pratiche quotidiane e riconoscere il valore del riposo come parte integrante del nostro benessere psicofisico.

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Il “power nap”: il segreto di un sonno breve e rigenerante
Tra le strategie più semplici e immediate per trarre beneficio dal sonno c’è il cosiddetto “power nap”, ovvero un breve pisolino, definito “rigenerante”. Il termine, coniato dallo psicologo James Maas, è diventato una vera e propria tendenza, condivisa da diverse culture in tutto il mondo, dai sudamericani con la loro tipica siesta ai giapponesi che si concedono l’hirune durante la pausa pranzo. Persino le grandi aziende tecnologiche come Google e Facebook hanno introdotto i cosiddetti “Nap Pod” per favorire brevi momenti di riposo sul posto di lavoro.
Ma cosa rende il “power nap” così efficace? Dal punto di vista biologico, dopo pranzo (tra le 13 e le 14), il nostro corpo attraversa una leggera diminuzione fisiologica della temperatura che segnala un calo nella vigilanza e invita al riposo. È questo il momento ideale per sfruttare un breve sonno, purché si rispettino alcune importanti regole.
- Durata: il pisolino perfetto non dovrebbe superare i 20 minuti. Oltre questa soglia, il rischio è quello di entrare nelle fasi profonde del sonno, rendendo il risveglio più difficile e controproducente.
- Orario: è importante concedersi il sonnellino prima delle 15 del pomeriggio per evitare di interferire con il sonno notturno.
- Ambiente: per un power nap efficace, bisognerebbe sdraiarsi in un luogo tranquillo, confortevole, e possibilmente buio, con la giusta combinazione di confort (materasso e cuscini inclusi!) e silenzio.
Scientificamente, un power nap di soli 10-20 minuti può migliorare la concentrazione, la vigilanza e la memoria, con effetti che possono durare fino a oltre due ore dopo il risveglio. Il riposo di breve durata è particolarmente efficace per contrastare il calo di energia che spesso si verifica dopo pranzo, e secondo studi recenti contribuisce a migliorare anche l’umore.
Cosa dice la scienza: i benefici del pisolino sul cervello
Non sono solo le tradizioni o l’esperienza personale a confermare i benefici di un breve riposo pomeridiano: la scienza è piena di evidenze a riguardo. Una ricerca del 2023 condotta dall’University College di Londra e dall’Università della Repubblica dell’Uruguay, ha rivelato che il cervello di chi adotta la pratica del power nap tende a conservare un volume maggiore, con un ritardo dell’invecchiamento stimato tra i 3 e i 6 anni. Tra i benefici osservati c’è anche una riduzione dei livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) e un miglioramento generale della salute cerebrale, compresa la prevenzione di malattie neurologiche.
Lo psicologo Michael Chee, direttore del Centro per il Sonno e le Prestazioni Cognitive della National University of Singapore, ha condotto una meta-analisi su 54 studi che confermano come, con un intervento così semplice, sia possibile ottenere un’acutezza mentale superiore e una maggiore capacità di recupero. Questo vale per tutte le età, ma in particolar modo per le persone sopra i 40 anni, che sembrano trarne i benefici più significativi.
Consigli pratici per un riposo ristoratore
Conciliare il sonno può sembrare semplice, ma spesso le cattive abitudini interferiscono con la qualità del nostro riposo. Gli esperti consigliano di seguire alcune regole pratiche per migliorare la qualità del sonno, sia notturno che diurno:
- Ridurre l’uso di dispositivi elettronici prima di coricarsi: la luce blu emessa da smartphone, laptop e tablet può inibire la produzione di melatonina, interferendo con il naturale ciclo del sonno.
- Creare un ambiente favorevole con stanze buie, fresche e silenziose che favoriscano il relax. Materassi e cuscini di alta qualità, come quelli proposti dal nostro e-commerce, possono fare la differenza nel comfort.
- Evitare pasti pesanti o ricchi di grassi nelle ore serali: una cena leggera aiuta il sistema digestivo, favorendo un addormentamento più rapido.
- Programmare gli allenamenti sportivi evitando orari serali per non compromettere il rilassamento necessario al riposo.
- Evitare caffeina e alcol alla sera: entrambi possono compromettere il ciclo del sonno.
- Coltivare una routine stabile, andando a letto e svegliandosi alla stessa ora ogni giorno.
Quando il sonno resta problematico nonostante le buone pratiche, è importante rivolgersi a professionisti che possano indagare le cause specifiche dei disturbi.
Dormire bene per vivere meglio
In occasione della Giornata Mondiale del Sonno, ricordiamoci quanto sia fondamentale garantire al nostro corpo e alla nostra mente il riposo che meritano. Che sia una notte intera di sonno profondo o un breve “power nap” durante la giornata, ogni momento di riposo contribuisce al nostro benessere globale, migliorandoci fisicamente, mentalmente ed emotivamente.
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